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Anna Laura Bachini, designer grafico, è nata a Livorno nel 1963.

Si è laureata all'ISIA di Firenze nel 1987 in Disegno Industriale, con una tesi sperimentale, ’Giochi didattici per bambini non vedenti dalla nascita’, relatore Enzo Mari

 

A partire dal 1987 fa esperienza in studi di architettura e di grafica di Firenze. Nel 1989 inizia una collaborazione con la Soprintendenza di Pisa come operatore grafico per la realizzazione di laboratori didattici storico-artistici per le scuole del Comune di Livorno.
 

Apre il suo studio di grafica e design a Livorno nel 1990.

Da allora cura immagini coordinate per Enti pubblici e campagne pubblicitarie per clienti appartenenti ai settori merceologici più diversi, elabora strategie e fornisce consulenze globali per la comunicazione.

 

Dal 1997 è Socio Professionista A.I.A.P. (Associazione Italiana Progettazione per la Comunicazione Visiva, Milano), acquisendo la Certificazione Europea di Qualità B.E.D.A. (Bureau of European Designers’ Association). 

 

Con l’Immagine coordinata del Sistema Museale della Soprintendenza di Pisa ha ricevuto nel 2001 la “Denominazione di Qualità ADI Design Index” con pubblicazione sull’omonimo Annuario e nomination per il Compasso d’Oro. 

 

Nel 2006 fonda il marchio “l’AltroVerso: FotoGrafiche di Anna Laura Bachini”, progetta e produce merchandising e oggettistica di arredo per interni e urbano (“FotoGrafiche L’AltroVerso” sono state scelte dal Comune di Livorno per rappresentare la Città sui Pannelli di Benvenuto posizionati alle porte della città).

Il filo conduttore è la promozione del territorio attraverso parole e immagini (fotografie da lei realizzate ed elaborate graficamente).

Luoghi “altri”, punti di vista “di-versi”, come fondali, scenografie ai pensieri di autori che hanno amato, vivendovi o anche solo attraversando una città. E hanno sentito il bisogno di raccontarla.

 

La produzione artistica l'AltroVerso ha trovato una continuità spontanea in tanti progetti, mostre, incontri passando dalla valorizzazione turistica della città, toccando temi sociali con una particolare attenzione alle donne, come il progetto La città delle Altre nella Casa Circondariale femminile di Livorno, sempre con una sguardo leggero, diVerso, altro.

 

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